Presentazione Squadre 2025: Red Bull-Bora-hansgrohe
La Red Bull-Bora-hansgrohe sarà ancora una volta una delle squadre che attirerà molte attenzioni su di sé nella prossima stagione. Il 2025 sarà il primo anno in cui si vedranno fin dall’inizio gli effetti della rilevante sponsorizzazione della squadra tedesca da parte del noto marchio di bibite, che in questi mesi ha rivoluzionato la struttura della formazione diretta da Ralph Denk. Per il secondo anno consecutivo dal CicloMercato sono arrivati corridori di enorme spessore che vanno a completare e a rendere ancora più competitiva una rosa che vuole provare a dare l’assalto definitivo ai vertici del ciclismo mondiale. Questa squadra può potenzialmente essere vincente sia nelle grandi corse a tappe che nelle Classiche Monumento più prestigiose.
Gli uomini più attesi
I riflettori saranno di nuovo puntati su Primož Roglič. La scommessa fatta ormai più di un anno fa di lasciare “casa-Visma” per provare a vincere con un’altra maglia ha già dato esito positivo, visto il successo portato a casa dalla Spagna a fine 2024. Lo sloveno rimane un corridore fra i più importanti al mondo e ha ancora, al netto degli anni che passano, spunto e tenuta per giocarsi la vittoria nelle corse di tre settimane. Sarà al Giro, dove con ogni probabilità sarà l’unico dei “quattro assi” in lizza, e poi sarà anche al Tour, dove la concorrenza sarà al gran completo. Se tutto andrà bene, potrebbe portare a casa molto, anche da questa stagione, considerando magari le sue ormai tradizionali ottime prestazioni nelle corse di una settimana che sceglie di mettere in calendario.
La squadra tedesca presenta poi una serie di corridori di primissimo piano per le corse a tappe, anche quelle più lunghe e importanti. È il caso di Jai Hindley, che un Grande Giro in carriera lo ha addirittura già vinto, ma che da allora non è più tornato a esprimersi su quei livelli, salvo qualche isolata eccezione. L’australiano sarà al Giro, inizialmente con l’idea di supportare il “super-capitano” di cui sopra e poi avrà in programma la Vuelta a España, contesto in cui proverà a raggiungere gloria personale. Doppia veste, sulla carta, anche Daniel Felipe Martínez, che arriva dal secondo posto al Giro 2024 e che tornerà in azione sulle strade italiane per comporre un tridente di altissimo livello con i due corridori citati in precedenza. Nell’agenda del colombiano c’è anche il Tour e ci saranno anche delle brevi corse a tappe di primo livello, molto adatte alle sue caratteristiche.
La batteria di uomini da salita conta anche su Aleksandr Vlasov, altro corridore dalle spiccate qualità da uomo di classifica. Nell’agenda del russo c’è l’abbinata Tour-Vuelta e ci sono anche diverse gare a tappe di pochi giorni, contesto in cui il 28enne di Vyborg potrà raccogliere sicuramente risultati di spessore. Attenzione, poi, a Florian Lipowitz, che nel 2024 è parso imboccare la strada della definitiva esplosione ai massimi livelli e che ha le carte in regola per svolgere compiti importanti, sia in prima persona, sia come supporto ai compagni più titolati.
Un ruolo simile potrebbe ricoprire uno dei nuovi arrivi, il neozelandese Finn Fisher-Black, che, lasciata la UAE Team Emirates in cerca di maggiore spazio, avrà la possibilità di dire la sua in alcune brevi gare a tappe e nelle corse di un giorno un po’ più movimentate, puntando finalmente ad imporsi ad alti livelli. Sempre per quanto riguarda le corse a tappe, sembrano destinati principalmente a compiti di supporto i tedeschi Anton Palzer e Ben Zwiehoff e l’azzurro Giovanni Aleotti, che comunque ha dimostrato di poter portare risultati in prima persona in alcuni appuntamenti minori, dove anche nel 2025 potrà avere le sue occasioni. Va in cerca di spazio anche Matteo Sobrero, che potrà giocarsi le sue carte in alcune corse di un giorno, ma che probabilmente dovrà mettersi nuovamente a disposizione dei capitani nelle gare di una settimana e nei GT, affiancando in particolare Roglic.
Guardando alle classiche, la formazione tedesca si è notevolmente rinforzata nel corso del CicloMercato, puntando in particolare su alcuni giovani promettenti. Il primo è sicuramente Maxim Van Gils, reduce dalla rottura con la Lotto e da un 2024 nel quale ha ottenuto risultati di grande qualità, soprattutto nelle classiche vallonate. Le Ardenne, dunque, saranno l’obiettivo principale del belga, mentre nelle classiche del pavé la squadra punterà su altri due interessanti nuovi arrivi, il neozelandese Laurence Pithie e lo spagnolo Oier Lazkano. Entrambi hanno mostrato una buona crescita nella scorsa stagione e sembrano pronti per poter fare un ulteriore salto che possa permettergli di essere stabilmente competitivi nelle gare di un giorno più importanti.
Importanti rinforzi per le classiche del Nord sono poi arrivati dalla Visma | Lease a Bike con Jan Tratnik e i gemelli Mick e Tim Van Dijke e dalla Soudal Quick-Step con Gianni Moscon. Il corridore trentino e lo sloveno potranno mettere a disposizione il loro motore e loro grande esperienza in queste gare per supportare al meglio i capitani (non escludendo di poter provare a fare risultato in prima persona), mentre i gemelli neerlandesi potranno rappresentare un’interessante alternativa, puntando anche su attacchi a lunga gittata, considerando il loro spunto veloce. Più di un’alternativa, ma per le classiche vallonate, sarà probabilmente Roger Adrià, che lo scorso anno si è messo in evidenza con ottimi risultati nel finale di stagione in corse particolarmente impegnative, dove potrebbe rappresentare una carta molto interessante da giocare.
Un ambito sul quale la squadra non sembra al momento puntare molto è invece quello delle volate, dove il solo Sam Welsford è presente come sprinter puro. Dopo un 2024 nel quale si è concentrato più sulla pista in vista delle Olimpiadi di Parigi, il 28enne australiano dovrebbe tornare a dedicarsi alla strada nel 2025, anche se per lui non sarà semplice trovare spazio nelle selezioni per i Grandi Giri, dovendo quindi puntare alle tappe per velocisti delle gare di una settimana. In rosa sono presenti comunque altri due corridori veloci come Jordi Meeus e Danny Van Poppel, capaci di piazzarsi (e anche imporsi) negli sprint di gruppo, anche se entrambi hanno le caratteristiche per poter emergere al termine di giornate un po’ più impegnative, motivo per cui possono costituire pedine importanti anche in alcune classiche.
La rosa della compagine tedesca è poi completata da corridori che avranno principalmente compiti di supporto, come il 31enne Jonas Koch, l’esperto passista Ryan Mullen e il polacco Filip Maciejuk, questi ultimi due capaci di ottenere risultati nelle prove contro il tempo, senza dimenticare Nico Denz e Frederik Wandahl, corridori che possono anche conquistare qualche piazzamento o vittoria in alcune giornate di libertà. Il secondo, vista l’età (23 anni), ha sicuramente ancora margini di crescita e nei prossimi anni potrebbe puntare a buoni risultati nelle corse di un giorno vallonate e nelle brevi gare a tappe.
Le giovani promesse
Di neoprofessionisti non ce ne sono, ma c’è un giovane talento che può davvero essere considerato una promessa. Si tratta di Giulio Pellizzari, che sbarca nel WorldTour dopo i luminosi lampi fatti vedere con la maglia della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè. Il marchigiano ha da poco compiuto 21 anni e ha probabilmente ancora ampi margini di miglioramento da occupare con il suo talento, sia in chiave traguardi parziali che per quel che riguarda le corse a tappe. In salita il motore è di quelli notevoli e bisognerà capire come la squadra intenderà usarne la potenza, fra compiti di supporto ed eventuali giornate “libere”.
Ancor più giovane dell’italiano è Emil Herzog, che di anni ne ha 20 e che spera di lasciare qualche impronta un po’ più visibile nel calendario stagionale, a fronte delle cose appena discrete fatte vedere nel 2024. Il tedesco è corridore di fondo, che può far conto anche su uno spunto veloce non trascurabile: l’idea sarà quella di far fruttare le qualità, soprattutto nei contesti più adatti. Secondo anno da pro’ e tanta voglia di emergere anche per l’austriaco Alexander Hajek, che è campione nazionale in linea in carica e che vorrà mostrare la sua maglia distintiva il più possibile, magari su percorsi duri ed esigenti dal punto di vista altimetrico. Le caratteristiche migliori sono ancora da inquadrare, ma la stoffa pare esserci.
Organico Red Bull – Bora – hansgrohe 2025
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Potenziale Red Bull-Bora-hansgrohe
Volate - 7.4
Colline - 8.9
Montagne - 8.7
Pavé - 7.8
8.2
Il 2024 è stato un anno di assestamento, in cui comunque la grande vittoria, alla Vuelta, non è mancata. Ora la squadra tedesca vuole vincere di più e meglio, su tutti i terreni, fronteggiando quantomeno alla pari gli altri colossi della scena mondiale. Dal CicloMercato sono arrivati corridori importanti e, a dimostrazione che c'è l'impellenza di brillare, non sono stati inseriti in organico corridori neoprofessionisti: insomma, l'idea di fondo della stagione è quella di ottenere tanto (se non tutto) e anche subito.
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